‘Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio’ (1 Corinzi 10:31).

Come possiamo vivere una vita alla gloria di Dio? Voglio considerare alcuni aspetti importanti che ci aiuteranno a capire come vivere glorificando Dio. Secondo la Bibbia il corpo del credente è un tempio, più precisamente il tempio dello Spirito Santo: ‘Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi’ (1 Corinzi 6:19).

Per i cristiani il corpo è il santuario di Dio… esso, quindi, appartiene a Dio e non a noi. Per quello che ci riguarda siamo soltanto amministratori del corpo, cioè dei custodi. Chiunque non riconosce Dio come suo proprietario e Signore vive in uno stato di grande confusione. La condizione del credente è molto differente da quella di coloro che non hanno riconosciuto il Signore: Dio è il loro proprietario, Cristo il loro Signore, lo Spirito Santo abita nel loro cuore: ‘Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?’ (1 Corinzi 3:16).

Tutto ciò significa che il peccato non padroneggia più i credenti, poiché lo Spirito li ha liberati dal suo dominio: ‘Perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte’ (Romani 8:2).

I credenti ricevono la forza di essere padroni e non schiavi del loro corpo, e possono evitare che il peccato domini attraverso le concupiscenze della carne: ‘Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze… Infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia’ (Romani 6:12 e 14).

I credenti sono esortati a controllare completamente il loro corpo perché essi possono farlo. L’apostolo Paolo affermava: ‘Anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato’ (1 Corinzi 9:27).Questa è una delle condizioni per vivere alla gloria di Dio!

Ma vorrei considerare ancora qualche altro aspetto importante.La parola di Dio traccia una via molto chiara davanti al credente:

– Non bisogna usare le mani per rubare o imbrogliare il prossimo: ‘Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno’ (Efesini 4:28);

– Non bisogna usare i piedi per recarsi in luoghi equivoci, la bocca per mentire, parlare in modo sconveniente o pronunciare parole oscene: ‘Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l’ascolta’ (Efesini 4:29);

– Non bisogna puntare lo sguardo su cose indecenti o su qualche donna nutrendo propositi immorali: ‘Ma Io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore’ (Matteo 5:28).

In ogni caso il modo migliore di riconoscere la sovranità di Dio nella nostra vita è quello di consacrare i nostri corpi a Lui: ‘Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale’ (Romani 12:1).

Se glorifichiamo Dio con il nostro corpo, Egli ci aiuterà in tutto quello che riguarda la nostra vita. Ciò significa che Dio supplirà ai nostri bisogni fisici, rinnoverà le nostre forze, ci provvederà del cibo e dei vestiti e ci manterrà in buona salute. Permettiamo allo Spirito Santo di governare la nostra vita: potremo ricevere la capacità dell’autocontrollo e potremo dire come l’apostolo Paolo: ‘…Io non mi lascerò dominare da nulla’ (1 Corinzi 6:12).

Glorificate dunque Dio! ‘Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo’ (1 Corinzi 6:20).

Il Signore vi benedica.

Pastore Samuele Pellerito