“Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore!”
(Romani 12:11).

 

È lo Spirito Santo che ha acceso in noi questa fiamma e la mantiene accesa, ma anche noi dovremmo sempre cercare di tenerla viva. L’apostolo Paolo in questo passo ci sta dicendo: “Mantenete viva la fiamma che lo Spirito Santo ha acceso in voi!”. Questo è quello che dobbiamo preoccuparci di fare, di cui siamo responsabili! Timothy G. Alford esorta dicendo: “Non tutti i cristiani hanno grandi capacità mentali, o sono personalità estroverse, ma tutti dovrebbero essere zelanti”. Paolo si riferisce a tutti i credenti!

Lo zelo era una caratteristica degli apostoli. L’apostolo Paolo, quando parlò agli anziani di Efeso per l’ultima volta, disse in Atti 20:24: “Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa, pur di condurre a termine con gioia la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signor Gesù, cioè di testimoniare del Vangelo della grazia di Dio”. Dal giorno della sua conversione, l’apostolo Paolo rinunciò a tutti i suoi progetti terreni, rinunciò a tutto per amore di Cristo e della Sua causa, e andò per tutto il mondo predicando il Cristo che in precedenza aveva disprezzato. Sopportò difficoltà, persecuzioni, oppressioni, prigionìe e alla fine anche la morte per amore di Cristo.

Lo zelo è stata una delle caratteristiche principali degli uomini e delle donne di Dio durante tutta la storia. Martin Lutero e i Riformatori erano zelanti, pronti a deporre la loro vita per amore di Cristo. Missionari come William Carey e Henry Martyn furono zelanti. Martyn era un uomo brillante, con la prospettiva di un grande successo nella sua professione, ma scelse, invece, di predicare Cristo lontano dalla propria nazione.

Lo zelo fu anche una delle caratteristiche del nostro Signore Gesù Cristo. Gesù  è stato un perfetto esempio di zelo puro! “Lo zelo per la Tua casa Mi consuma” (Giovanni 2:17). La parola fervente, zelo in questo caso, significa ‘bollire come l’acqua o ardere come il fuoco’. Jim Elliot, martire in Ecuador, un giorno stava meditando su Ebrei 1:7 dove è scritto: “…Dei Suoi ministri fa fiamme di fuoco”. Egli scrisse nel suo diario: “Sono infiammabile? O Dio, liberami da tutti quegli odiosi elementi estranei incapaci  di bruciare. Riempimi con l’olio del Tuo Spirito affinché io possa essere una fiamma. Ma la fiamma è passeggera, spesso di breve durata. In me abita lo Spirito di Colui che ebbe breve vita, di Colui che è stato consumato dallo zelo per la casa di Dio. Fai di me il Tuo alimento, o Fiamma di Dio”.

Tu, stai bruciando per il Signore? Alcuni hanno un ardore iniziale nella loro conversione e poi si spengono, come dice Vance Havner: “Alcuni di noi cuociono a fuoco lento per tutta la vita e non tornano più a ebollizione”. La Parola di Dio ci dice che dobbiamo bollire per il Signore!!

Come il fuoco brucia ciò che infiammabile, così lo zelo per le cose di Dio ha infiammato Gesù fino alla morte. Noi cristiani siamo discepoli di Gesù che ha detto queste parole, Lui era consumato dalla passione per il Padre, per Dio, se vogliamo seguire Lui non c’è posto per i tiepidi: “All’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: ‘Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio: ‘Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, Io ti vomiterò dalla mia bocca” (Apoc. 3:14-16).

Manteniamo e ravviviamo quindi il nostro fervore per le cose di Dio anche se ci dovrà costare qualcosa, prendendo esempio da Davide quando affermava: “Poiché io non offrirò al Signore ciò che è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla” (1 Cronache 21:24b).

Siate ferventi nello Spirito!!

Dio vi benedica.

Pastore Samuele Pellerito