‘Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere’ (Ebrei 10:24).

Quanto è triste vedere un credente negligente, scoraggiato, lontano da Dio, sviato e perduto! Una versione inglese traduce il versetto 24 di Ebrei 11: ‘Preoccupiamoci l’un l’altro, per aiutarci a vicenda a mostrare amore e fare del bene’.

La nostra preoccupazione per l’altro, l’aiuto che gli offriamo, sono espressioni d’amore. Possiamo essere d’esempio ai nuovi credenti incitandoli ‘a carità e buone opere’, dando loro l’opportunità di collaborare nell’opera del Signore.

Ogni credente è tenuto ad aiutare i bisognosi oltre che ad annunciare l’Evangelo. Incontrarsi regolarmente, pregare insieme, prendersi cura del fratello, incoraggiarsi ed aiutarsi a vicenda rafforza i legami d’amore e previene lo sviamento.Ciò che attira gran parte delle persone nelle chiese, è l’amore genuino tra i credenti. Ho sentito tante testimonianze di nuovi convertiti attratti dall’amore del popolo di Dio. Molte persone sono sole, senza una vera compagnia. Quando uno è affamato d’amore, di rapporti umani e trova tutto questo nei credenti, è attirato al Signore.

Certo, è lo Spirito Santo che attira le anime a Cristo, ma lo fa anche attraverso l’amore che riversa in noi: ‘Or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato’ (Romani 5:5).

Ricordo una testimonianza raccontata da un uomo d’affari. La prima volta che entrò in chiesa fu colpito dall’amore che poteva avvertire tra i credenti. Chiese al pastore della chiesa cosa rendeva tutti così felici ed amorevoli. Quando il pastore gli disse che era Gesù, lo accettò subito: ‘Da questo conosceranno tutti che siete Miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri’ (Giovanni 13:35).

L’amore è ciò che più attira le persone a Cristo; la mancanza d’amore tra credenti tiene lontane le persone da Lui. È successo che alcuni si sono allontanati da Cristo perché non vedevano il Suo amore nella chiesa che frequentavano. Invece dell’amore hanno visto atteggiamenti critici, divisioni, ostilità di un gruppo verso l’altro e indifferenza verso di chi soffriva.

Gesù ha ragione! Dobbiamo amarci l’un l’altro se vogliamo mostrare al mondo che Dio ci ama veramente e che ha mandato il Suo Figlio per essere il nostro Salvatore. Gesù nella preghiera sacerdotale, pregava dicendo: ‘Or Io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in Me per mezzo della loro parola, affinché siano tutti uno, come Tu, o Padre, sei in Me e Io in Te, siano anch’essi uno in noi, affinché il mondo creda che Tu Mi hai mandato. E Io ho dato loro la gloria che Tu hai dato a Me, affinché siano uno come noi siamo uno. Io sono in loro e Tu in Me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che Tu Mi hai mandato e li hai amati, come hai amato Me’ (Giovanni 17:20-23).

Un modo per incoraggiarci a vicenda è quello di ricordarci delle promesse di Dio e della Sua fedeltà nel ricompensarci per ciò che soffriamo per amor Suo.Possiamo anche ricordare ‘la beata speranza’, che troviamo in Tito 2:13-14: ‘Aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo, il quale ha dato Se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare per Sé un popolo speciale, zelante nelle buone opere’.

Quindi incoraggiamoci l’uno con l’altro sempre, tanto più che vediamo avvicinarsi il giorno del Signore.

Dio vi benedica.

Past. Samuele Pellerito