Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia’ (Giacomo 5:16).

 

Sappiamo che essere giusti non è qualcosa a cui si arrivi da soli. In Romani leggiamo: “Non c’è nessun giusto, neppure uno(Romani 3:10).

Dunque, è chiaro che nessuno è giusto, ma mediante la fede si può diventare un giusto. Per incoraggiarci nella preghiera, Giacomo ci ricorda dell’esempio di Elia. “Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto” (Giacomo 5:17-18).
Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni. In altre parole, Elia era un uomo comune. Non aveva delle qualità speciali, che lo rendevano superiore a noi, e non era meno soggetto di noi alle debolezze della carne. Egli era come noi, sottoposto alle nostre stesse passioni, tentazioni e debolezze.

Nonostante questo, Elia era un uomo giusto, perché anche lui, come ogni uomo giusto, viveva per fede. Egli non aveva fede in se stesso, ma in Dio. Egli aveva un santo timore di Dio. Per questo, le preghiere di Elia erano molto efficaci! La fede che aveva Elia, possiamo averla anche noi, perché Elia era un uomo comune, come noi. Anche noi possiamo pregare con molta efficacia, come Elia. La preghiera efficace è una preghiera perseverante. Dio infatti ci insegna l’importanza di pregare con perseveranza. Ricordiamo come Giacomo descrive la preghiera di Elia: “Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto” (Giacomo 5:17-18).

Elia pregò intensamente che non piovesse, e Dio esaudì la sua preghiera, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi, Elia pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.

Come mai Elia aveva pregato che non piovesse? Cosa impariamo da questo esempio? A quel tempo, Israele era pieno di idolatria. Elia era un profeta di Dio. Dio gli aveva rivelato che era nella Sua volontà punire Israele per la loro idolatria. Perciò, Elia pregò che non piovesse. Pregò intensamente. Quello che Elia chiedeva non era per se stesso. Egli non ne aveva alcun vantaggio. Cercava solamente la gloria di Dio.

Infatti, questo è molto importante da notare e da ricordare. Elia non cercava un vantaggio per sé, cercava solamente la gloria di Dio. Quando Gesù ci insegna a pregare, nel Padre Nostro, ci insegna a dire: “Padre nostro, sia fatta la Tua volontà”. La preghiera di Elia era la stessa cosa. Nonostante Elia avesse tanti problemi e fosse duramente perseguitato, non pregava per se stesso, ma per la gloria di Dio. Allora, se vogliamo che anche le nostre preghiere siano molto efficaci, dobbiamo anche noi pregare per ciò che glorifica Dio.

Quando Elia pregò di nuovo, dopo quei tre anni e mezzo di siccità, questa volta pregò che potesse piovere. Di nuovo, questo serviva a mostrare la gloria di Dio ad Israele. Allora, il chiaro esempio che possiamo trarre da Elia è che il contenuto delle nostre preghiere deve essere alla gloria di Dio.

La preghiera efficace è una preghiera perseverante. Significa insistere nel pregare spesso, perché gli occhi sono rivolti a Cristo.

Non ci sono limiti a quello che possiamo compiere con la preghiera. Quello che dobbiamo ricordare è che dobbiamo essere dei giusti, cioè, uomini e donne di fede, che camminano in ubbidienza. La preghiera efficace di un giusto non è una preghiera in cui si chiede per se stessi, ma si chiede per quello che porterà gloria a Dio. Quando noi comprendiamo sempre di più che la nostra vita è nascosta in Cristo, cioè che Cristo è la nostra vita, allora possiamo comprendere che quello che glorifica Dio porta più gioia a noi.

Dio ci aiuti affinché possiamo vivere da giusti, ogni giorno, vivendo per fede, affinché Dio operi tramite noi alla Sua gloria.

Dio vi benedica!

Pastore Samuele Pellerito