Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il Suo nome” (Ebrei 13:15).

 

Avendo libero accesso a Dio, Dio ci comanda di utilizzare quell’accesso per offrire, continuamente, un sacrificio di lode, cioè avere delle labbra che confessano il Suo nome. Dobbiamo lodare Dio in continuazione, giorno per giorno, sia nei momenti pesanti, sia nei momenti belli. Una delle forme di sacrificio che abbiamo il privilegio di poter offrire a Dio è il ringraziamento.

Nella Bibbia, ripetutamente ci viene comandato di ringraziare Dio continuamente. “Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di Lui” (Colossesi 3:17).

In qualunque cosa facciamo, dobbiamo ringraziare Dio. “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti” (Filippesi 4:6). Dobbiamo ringraziare Dio in ogni cosa, anche nelle difficoltà, ed anche quando portiamo richieste a Dio nei momenti difficili.

Nella Bibbia c’è un chiaro comandamento: “In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” (1 Tessalonicesi 5:18).

La volontà di Dio per noi è di rendere grazie in ogni cosa. Quindi, NON rendere grazie è un peccato. Non ringraziare Dio in ogni situazione è un peccato. Attenzione! Questo versetto non dice di ringraziare Dio PER ogni cosa. Dice di ringraziarLo IN ogni cosa. Non dobbiamo ringraziare Dio per la prova, ma possiamo ringraziarLo di cuore per la Sua cura e per la Sua presenza in mezzo alla prova, e per quello che Egli sta facendo in noi tramite quella prova. È così che dobbiamo fare!

Leggiamo ancora nella Bibbia: “Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo” (Efesini 5:18-20). Dio ci comanda di ringraziare continuamente per ogni cosa Dio Padre. Continuamente! Egli vuole da noi non sacrifici umani o di animali che non salvano, ma la lode ovvero il frutto di labbra confessanti il Suo nome!

Noi, quando lodiamo Dio con la nostra bocca, Gli offriamo un sacrificio spirituale nel quale Egli prende piacere; è scritto: “Offri a Dio il sacrificio della lode” (Salmo 50:14).

Paolo e Sila eramo legati con i ceppi e dunque si trovavano in una situazione molto sfavorevole. Erano stanchi, feriti, distrutti nella carne; avrebbero potuto dormire e riposarsi ed invece, a mezzanotte, cominciarono a pregare e a cantare inni e lodi al Signore: “Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano (Atti 16:25).

Lodiamo Dio con canti, perché Egli è buono e la Sua benignità dura in eterno sopra quelli che Lo temono; il Signore ci ha riscattati dalle mani dell’avversario e ci ha preso nelle Sue mani, dandoci motivo di lodarLo del continuo. La lode è potenza! C’è potenza nel sacrificio di lode!

Gesù è degno di ogni lode e onore!

Dio vi benedica!

 

Pastore Samuele Pellerito