‘Affinché, radicati e fondati nell’amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza…’ (Efesini 3:18-19).

 

Paolo prega affinché possiamo conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza. In altre parole, l’amore di Cristo è così immenso che è impossibile conoscerlo naturalmente. Esso sorpassa ogni conoscenza al punto che la mente umana non è capace di comprenderne l’immensità. Occorre un’opera divina ed è proprio per questo che Paolo prega. Anche noi abbiamo bisogno di pregare questo per noi stessi e gli uni per gli altri.

L’amore di Dio per noi in Gesù Cristo è qualcosa che il mondo non può conoscere. Supera ogni prova, supera ogni tentazione, supera ogni difficoltà. L’amore di Dio per noi in Gesù Cristo non è basato in qualcosa che si trova in noi ma ha origine totalmente in Dio. L’amore di Cristo Lo ha spinto a spogliarsi della Sua gloria per diventare uomo, senza smettere di essere Dio, per vivere una vita di umiliazione e poi soffrire per i nostri peccati.

Leggiamo questo in Filippesi: “Non cerchi ciascuno unicamente il proprio interesse, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, ma svuotò Se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre” (Filippesi 2:4-1).

Non possiamo comprendere l’immensità del sacrificio di Cristo dovuto al Suo amore per noi, però possiamo pregare che Dio ci faccia conoscere sempre di più questo amore di Cristo per noi. L’amore di Cristo, l’amore di Dio per noi in Cristo, è eterno e nulla può separarci da questo amore infinito, proprio come leggiamo in Romani: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? Come sta scritto: ‘Per amor Tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello’. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di Colui che ci ha amati. Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:35-39).

Nessuna prova, nessuna debolezza, nessun nemico può separarci dall’amore di Dio per noi in Cristo Gesù. Ciò che è più incredibile di ogni cosa, proprio come ho detto nell’ultimo sermone, è che l’amore di Dio per noi in Cristo è lo stesso amore che Dio Padre ha per il Figlio, così come è scritto in Giovanni: “E Io ho dato loro la gloria che Tu hai dato a Me, affinché siano uno come noi siamo uno. Io sono in loro e Tu in Me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che Tu Mi hai mandato e li hai amati, come hai amato Me. Padre, Io voglio che dove sono Io, siano con Me anche coloro che Tu Mi hai dato, affinché vedano la Mia gloria che Mu mi hai dato, perché Tu Mi hai amato prima della fondazione del mondo. Padre giusto, il mondo non Ti ha conosciuto, ma Io Ti ho conosciuto, e costoro hanno conosciuto che Tu Mi hai mandato. E Io ho fatto loro conoscere il Tuo nome e lo farò conoscere ancora, affinché l’amore, del quale Tu Mi hai amato, sia in loro e Io in loro (Giovanni 17:22-26). Dio Padre ci ama come ama Gesù Cristo, il Suo Figliolo! Che Dio operi per farci comprendere e conoscere sempre di più questo amore che sorpassa ogni conoscenza!

Considerando tutto questo, l’unica risposta giusta da parte nostra è quella di lodare Dio, proprio come fa Paolo: “A Lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen” (Efesini 3:21). A Dio sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. AMEN!

Buon 2017 pieno dell’amore di Dio!

Pastore Samuele Pellerito