‘In Lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della Sua volontà’ (Efesini 1:11).

Un giorno Gesù salì su una collina e giunto in cima, cominciò ad insegnare alle genti (Matteo 5:1-2). Generazioni intere di cristiani conoscono questo insegnamento come “Il sermone sul monte”.

Questo sermone comprende alcune brevi affermazioni comunemente conosciute come “beatitudini”. Beatitudine significa “felicità perfetta”. Con queste brevi affermazioni Gesù ha descritto il modello di vita caratterizzato dalla felicità perfetta.

Ciascuna delle beatitudini descritte in Matteo descrive un’attitudine del cuore e del carattere che lo Spirito Santo imprime nei credenti disposti a sottomettersi completamente al Suo controllo. Sono tutte attitudini che favoriscono la crescita spirituale. Esaminandole brevemente con uno spirito di serena autocritica possiamo determinare il grado della nostra sottomissione all’autorità dello Spirito Santo.

Beati i poveri in ispirito. Lo Spirito Santo ci aiuterà ad essere permanentemente consapevoli dei nostri bisogni spirituali. Questa attitudine di dipendenza da Dio ci procurerà abbondanti ricompense.

Beati quelli che fanno cordoglio. Si riferisce ad un’attitudine di profonda tristezza per qualsiasi ostacolo che ci impedisce di glorificare Cristo.

Beati i mansueti. La natura stessa di Cristo riflette mansuetudine e sottomissione alla volontà di Dio Padre. La mansuetudine è la caratteristica più facilmente riconoscibile in un vero seguace di Cristo.

Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia. E’ la virtù dell’obbedienza. Come Cristo Gesù anche il credente deve saper dichiarare: “Eccomi, io vengo per fare la Tua volontà, o Signore” (Ebrei 10:7).

Beati i puri di cuore. Se nell’intimo del nostro cuore non predominano i desideri umani avremo una visione migliore della realtà di Cristo.

Beati quelli che si adoperano per la pace. E’ la particolarità dello spirito generoso che sa mostrare interesse e misericordia per il prossimo.

Beati i perseguitati per cagione di giustizia perché di loro è il regno dei cieli. E’ il pregio di chi sa riconoscere l’intervento premuroso e l’interesse costante di Dio in ogni momento ed esperienza della sua vita.

La prova più inequivocabile che un credente ha raggiunto la piena maturità spirituale è il riflesso della personalità di Cristo nella sua vita e nelle sue azioni. Noi sappiamo che cristiano vuol dire servo del Signore Gesù Cristo e significa essere a Sua immagine e somiglianza.

Essere ad immagine di Cristo è cosa naturale ma allo stesso tempo difficile. E’ cosa naturale perché quando rinasciamo a nuova vita, lo Spirito Santo trapianta in noi la natura divina. E’ cosa difficile perché

“la carne ha desideri contrari allo spirito e lo spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte fra loro, in modo che non potete fare quello che vorrete” (Galati 5:17).

Possiamo realizzare in noi la meravigliosa personalità di Gesù Cristo solo sottomettendo il controllo della nostra vita all’autorità dello Spirito Santo. L’apostolo Paolo scrive ai Galati:

“…Se viviamo per lo spirito, camminiamo altresì per lo Spirito” (Galati 5:25).

Quando lo Spirito Santo ottiene il pieno controllo della vita del credente può riprodurre in lui le qualità che caratterizzano il vero modello di vita, la personalità di Cristo Gesù.Ricordiamoci, più lasceremo allo Spirito Santo il controllo della nostra vita e più il nostro carattere e il nostro modo di essere saranno ad immagine di Gesù.

Dio vi benedica.

Past. Samuele Pellerito