‘Non gettate via dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa’ (Eb 10:35).

La vita che Gesù ha descritto è una vita di sacrificio, una vita in cui si dice di no alla propria carne, e si rinuncia a quello che prima era importante per noi. È una vita che comporta il fatto di essere disprezzati e perseguitati. È una vita che può comprendere sofferenza e tristezza per la divisione con una persona a te cara. Guardando solo al costo, questo potrebbe sembrare estremamente elevato. Però, in realtà, è una vita con un immenso guadagno, non una perdita. Il sacrificio è solo per un breve tempo, mentre il guadagno è per l’eternità.

Qualsiasi cosa fatta di cuore per Cristo riceverà una ricompensa eterna. Anche l’opera più umile e semplice, compiuta con il cuore, riceverà la sua ricompensa, il suo premio. Leggiamo in Matteo 10:40-42:

‘Chi riceve voi, riceve Me; e chi riceve Me, riceve Colui che Mi ha mandato. Chi riceve un profeta nel nome di un profeta, riceverà un premio da profeta; e chi riceve un giusto nel nome di un giusto, riceverà un premio da giusto. E chiunque darà da bere anche un solo bicchiere d’acqua fredda a uno di questi piccoli nel nome di un discepolo, in verità vi dico, che egli non perderà affatto il suo premio’.

Che stupenda verità! Il punto principale in questi versetti è che quello che facciamo per Cristo, lo facciamo per Dio, e ciò che compiamo per un discepolo di Cristo, nel nome di Cristo, lo compiamo per Cristo. L’economia di Dio è molto diversa dall’economia del mondo. Dio dà la ricompensa, non in base a quello che uno ha fatto, ma in base a quanto quella persona è stata fedele con ciò che ha ricevuto, piccolo o grande che sia. Quindi, anche un’opera semplice, come per esempio dare un bicchiere d’acqua fredda nel nome di Cristo, avrà il suo premio. Questo è incredibile! Prima, Gesù ci ha detto che Lui controlla perfino quanti capelli abbiamo in testa. Ora, ci dichiara che anche un’opera molto semplice sarà notata da Dio, se viene fatta per Cristo.

Non dobbiamo mai pensare che abbiamo troppo poco da dare. La prima volta in cui Gesù moltiplicò i pani e i pesci, quello che il bambino Gli diede era poco, agli occhi degli uomini, ma era tutto ciò che quel bambino aveva, e fu abbastanza per Cristo.

Non dobbiamo mai pensare di aver troppo poco da offrire. La cosa importante è offrire quello che abbiamo, per la gloria di Dio! Beata la persona che si dedica al progresso del Vangelo di Cristo, con tutto ciò che possiede, che sia tanto o che sia poco. Non perderà la sua ricompensa eterna.

Dio vi benedica.

Past. Samuele Pellerito