““Benedetto sia Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione, il Quale ci consola in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione” (2 Corinzi 1:3-5).
Che meravigliose e preziose verità! Dio è il Dio delle misericordie e il Dio di ogni consolazione, il Quale ci consola in ogni nostra afflizione.
Dio non ci lascia mai soli nelle nostre sofferenze. Sappiamo che Dio gestisce tutte le cose, affinché tutte le cose che ci succedono, comprese tutte quelle cose che portano dolore, cooperano al nostro vero bene. Quindi, prima di arrivare a doverci consolare, Dio è già all’opera per il nostro bene, non permettendo che siamo tentati oltre le nostre forze, e non permettendo una tentazione sbagliata.
Dio ci consola con lo Spirito Santo che riceviamo, il Consolatore. Infatti, quando abbiamo quella pace che sorpassa ogni intelligenza, essa viene dallo Spirito Santo. “E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù” (Filippesi 4:7).
Gesù dice che ci avrebbe mandato lo Spirito Santo, e poi parla della pace che ci darà. “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel Mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto. Io vi lascio la pace, vi do la Mia pace; Io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi” (Giovanni 14:26-27).
Lo Spirito Santo ci dà una pace che è tanto diversa dalla pace del mondo. È una pace che supera ogni intelligenza. È una pace profonda, che non dipende dalle circostanze. Questa è la pace che possiamo avere avendo lo Spirito Santo.
La consolazione che Dio ci dà arriva anche da altri credenti: “…il Quale ci consola in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione” (2 Corinzi 1:4). Che meraviglia! Spesso, Dio si serve di noi per consolare gli altri, e a volte noi possiamo ricevere consolazione da altri. La consolazione da parte di Dio stesso arriva tramite altri credenti.
In momenti di grande e profondo dolore, spesso la consolazione non consiste nell’ascoltare tante parole, ma solo nella presenza di qualcuno accanto a noi. Quando Gesù Cristo era nel giardino del Getsemani, voleva che Pietro, Giovanni e Giacomo rimanessero svegli con Lui. Solo il fatto di sapere che erano là con Lui sarebbe stata una grande consolazione. Tristemente, non riuscirono a restare svegli con Gesù, e Gesù rimase solo nel Suo dolore.
Grazie a Dio, Dio non è lontano da noi in questi momenti. Piuttosto, Egli è il Dio di ogni misericordia e di ogni consolazione. Gesù Cristo è stato tentato in ogni cosa. Gesù Cristo comprende pienamente ogni nostra sofferenza e afflizione, e così, può simpatizzare con noi.
Non portiamo i nostri pesi da soli. Non restiamo svegli nella notte. Piuttosto, gettiamo ogni peso sulle spalle di Dio, perché Egli ha cura di noi.
Impegniamoci a consolarci gli uni gli altri: “Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo” (Galati 6:2).
Aggrappiamoci alle meravigliose promesse di Dio, e alle verità di chi è il nostro Dio.
Dio ci benedica.
Pastore Samuele Pellerito