‘Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita’ (Apocalisse 2:10).

Dio ha promesso di premiare la fede di coloro che gli saranno fedeli fino alla fine. Gesù verrà portando con Sé la ricompensa. Gli eventi mondiali ora più che mai segnalano che il Suo ritorno è vicino. Sapere che questo giorno si avvicina, ci sprona a vivere in modo da essere pronti e a camminare per fede con Gesù, giorno per giorno. La nostra fede ci spinge avanti. Dio rivelò questo principio ad Habacuc proprio in un periodo difficile per Israele: ‘Il giusto vivrà per fede’ (Habacuc 2:4).

La rivelazione portò il profeta alla bellissima dichiarazione di fede espressa in Habacuc 3:17-19:

‘Anche se il fico non fiorirà e non ci sarà alcun frutto sulle viti, anche se il lavoro dell’ulivo sarà deludente e i campi non daranno più cibo, anche se le greggi scompariranno dagli ovili e non ci saranno più buoi nelle stalle, esulterò nell’Eterno e mi rallegrerò nel DIO della mia salvezza. L’Eterno, il Signore, è la mia forza; Egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle mie alture’.

Non gli importava quel che poteva accadere, la sua fiducia era completamente in Dio.

In Ebrei 10:37-38 troviamo un princìpio della vita di fede unita alla perseveranza cristiana:

‘Ancora un brevissimo tempo, e Colui che deve venire verrà e non tarderà. E il giusto vivrà per fede, ma se si tira indietro l’anima Mia non lo gradisce’.

Dall’inizio della lettera agli Ebrei, lo scrittore ha puntato la fede dei suoi lettori in Gesù Cristo, incitandoli a stare fermi in Dio e nelle Sue promesse, ammonendoli contro il peccato dell’incredulità. La fede era la chiave della loro sopravvivenza. Guardare avanti a Gesù che ritorna e alla ricompensa che spetta ai fedeli, aiuta a perseverare. La chiesa dei primi secoli si aspettava che Gesù ritornasse da un momento all’altro. Forse il fatto che Egli non fosse ancora ritornato era una delle cose che spingeva alcuni a dubitare di ciò che era stato loro insegnato.

Può accadere la stessa cosa anche ai nostri tempi: il fatto che Gesù non sia ancora tornato ci potrebbe portare a dubitare degli insegnamenti che riceviamo dalla Parola di Dio, facendoci venire meno nella fede. Chi vive per fede è approvato da Dio: Egli non gradisce coloro che si tirano indietro per mancanza di fede.

I credenti che erano stati perseguitati in passato a motivo della loro fede in Cristo, sono rimasti fermi nella fede. Quando la famiglia e gli amici li avevano abbandonati e quando le case e i possedimenti erano stati portati via, si rallegrarono della cosa, sapendo di possedere sostanze migliori e permanenti. Gesù aveva promesso:

‘In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor Mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna’ (Marco 10:-29-30).

Nel capitolo 11 dell’epistola agli Ebrei troviamo molti esempi di come la fede abbia aiutato a superare prove e abbia condotto in trionfo molti santi uomini del passato.Fratelli, guardiamo alla ricompensa che il Signore ha preparato per ognuno di noi, perché questo ci incoraggerà a confidare in Dio fino alla fine.

Dio vi benedica.

Past. Samuele Pellerito