‘Egli dà forza allo stanco, e accresce vigore a colui che è spossato. I giovani si affaticano e si stancano; i giovani scelti vacillano e cadono, ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano’ (Isaia 40:29-31).

Anche quest’anno è giunto il tempo per tutti noi che ci permette di sospendere ogni attività per far riposare i nostri corpi e le nostre menti.
Proprio in questa occasione voglio considerare la forza che riceviamo dal Signore quando ci sentiamo stanchi. A differenza dell’uomo, Dio non si stanca mai. Poiché Dio ha un potere ed una forza illimitata, Egli può fortificare persone deboli e stanche quando queste si rivolgono a Lui. Egli ristora l’anima e rianima coloro le cui forze e energie naturali si sono esaurite.

‘Il Signore ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai’ (Isaia 58:11).

Si dice che i giovani abbiano una forza ed una energia che non vengono mai meno, ma anche questi cadono per la stanchezza, mentre la forza di Dio è inesauribile. Dio promette di rinvigorire coloro che sono spossati e senza più energie. L’unica condizione richiesta è che essi ‘sperino in Lui’. ‘Il Signore è buono (dà forza) a quelli che sperano in Lui, con chi Lo cerca’ (Lamentazioni 3:25).

La forza che viene da Dio è paragonata al volteggiare di un’aquila nel cielo, sostenuta dalle correnti d’aria. Ma a volte, per le circostanze mutevoli della vita, si è costretti a tornare a terra anziché volare. In questi momenti Dio darà ai Suoi figlioli la capacità di continuare a correre senza stancarsi. In altre occasioni, la corsa si trasforma in semplice camminata. Il passo si fa più lento, ma il credente non vacilla e non crolla.

La sorgente di ogni forza è Dio.

È utile attraversare momenti di debolezza, perché in queste occasioni ci si ricorda che bisogna confidare in Dio. Non ci si può appoggiare sul proprio ‘braccio di carne’ né su quello di qualcun altro. ‘Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento’ (Proverbi 3:5).

Per un tempo, ci si può anche alzare in volo contando sulla propria forza, ma alla fine si dovrà ritornare alle realtà terrene, a volte precipitando. Spesso ci si illude di poter correre attraverso gli ostacoli della vita, ma poi ci si accorge che le gambe spirituali vacillano.

Nel cammino quotidiano vi sono momenti in cui tutto sembra andare per il verso giusto, ma poi si presentano ostacoli che sembrano insormontabili e le forze vengono meno. In queste occasioni il Signore ha promesso di ristorare i credenti con l’aiuto dello Spirito Santo, in modo che possano rialzarsi in volo o correre o camminare a seconda delle circostanze.

La chiave sta nella parola ‘sperare’.

A volte, sembra che anche sperando non venga alcuna risposta, ma non bisogna mai arrendersi alla disperazione. Il credente confida in Dio e nella sua fedeltà, non nella propria abilità.

La forza umana non è all’altezza di poter portare avanti un combattimento. Ci si sente turbati di fronte alle situazioni che siamo impotenti a cambiare.

È necessario che la propria visione spirituale sia fondata sulle promesse della Parola di Dio. Egli provvederà forza quando quella umana verrà meno.

Che il Signore in questo periodo possa rinvigorire ognuno di voi dandovi nuove forze fisiche ma soprattutto spirituali. Auguro a tutti un buon periodo di riposo.

Dio vi benedica.

Pastore Samuele Pellerito