Il consiglio del Signore dimora in eterno;

i pensieri del suo cuore dimorano per ogni età”

Samo 33:11

 

“Beata la nazione il cui Dio è il Signore, beato il popolo che Egli ha scelto per Sua eredità”

Salmo 33:12

 

La Bibbia più volte afferma che Dio governa l’universo secondo i Suoi progetti eterni, progetti che molte volte non capiamo, non accettiamo e ci permettiamo di criticare! Quando le cose vanno bene, quando abbiamo un buon e bel lavoro, buona salute, una bella chiesa, una moglie o un marito meravigliosi, figli esemplari e così via, il problema non sussiste, il problema c’è quando nei progetti di Dio e nelle Sue azioni verso di noi, soffriamo sia fisicamente, emotivamente o spiritualmente.

La sofferenza fa parte del Suo piano come vediamo nella vita di uomini di fede descritti nella Bibbia e in molti versetti.

L’apostolo Paolo ne parla come un fatto normale come leggiamo in Romani 8:18: “Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo”. Noi cristiani non siamo esenti dalle sofferenze, se credi che Dio non permetterà la sofferenza nella tua vita, allora ben presto sarai deluso, o forse già lo sei, e ti sentirai abbandonato da Dio nel momento in cui soffrirai. Ma Dio non ci abbandona mai! Forse non ci libererà dalla sofferenza, ma ha promesso che sarà sempre con noi e non permetterà che saremo schiacciati dalle prove, ma saremo vittoriosi in virtù della sua grazia e potenza! “Fino alla vostra vecchiaia io sarò lo stesso, io vi porterò fino alla canizie. Io vi ho fatto ed io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò” (Isaia 46:4). James E. Means che ha perso sua moglie scrive: “L’aiuto che mi viene da Dio non consiste nel far sì che nessuna difficoltà possa sfiorarmi, ma nel fortificarmi spiritualmente mettendomi in grado di resistere con fermezza e di non lasciarmi travolgere dalle brucianti prove della vita”. In II Corinzi 4:8-9 Paolo dice: “Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati;  perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi”. La sofferenza, le prove sono uno strumento di Dio per  perfezionare  il nostro carattere, o per conoscerLo meglio come troviamo scritto in Giobbe 42:1-6. Dio, a volte, non cambia le circostanze perché vuole cambiare noi attraverso quelle! Romani 8:28-29 ci dice il progetto che Dio ha per coloro che lo amano: “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli”.

La parola “Bene” è sinonimo anche di vantaggio, utilità ed è in riferimento al piano di Dio. Un uomo di Dio affermava: “niente potrà toccarmi che non sia passato al suo esame, cosicché ciò che mi tocca servirà al mio vero bene”. Il bene, in questo senso secondo il piano di Dio, è che noi siamo conformi a immagine di Gesù, sia riguardo al carattere che alla glorificazione in cielo con un corpo simile a Gesù. Quindi il bene non è che tutto sia piacevole, senza problemi o bisogni, ma ha a che fare con l’essere come Cristo, questo è il piano di Dio per la tua vita. Perciò il beneficio non va visto nel tempo breve, ma a lungo raggio.

Dobbiamo vedere il bene finale. Quando noi guardiamo solo la sofferenza, o il bisogno che stiamo vivendo e non il bene finale che Dio ha per noi, allora dubiteremo del Suo amore, saremo amareggiati, delusi e ci sentiamo abbandonati!

Dio ci ama e sa cosa è veramente utile per noi secondo i Suoi piani! La prova non è segno della Sua mancanza di amore, al contrario è il segno che ci ama!

Dio vi benedica

Pastore Samuele Pellerito