Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete

Marco 11:24

 

Poiché la sua bontà verso di noi è grande, e la fedeltà del Signore dura per sempre. Alleluia!

Salmo 117:2

In Matteo 6:9 Gesù dice: “Padre…sia santificato il tuo nome”. Perché parla del nome di Dio e non di Dio stesso?  Una persona non è forse più importante del nome che porta? Come mai Gesù si esprime proprio così? Quando qualcuno firma un documento o un contratto, si dichiara d’accordo con tutto ciò che è scritto in esso. Se un povero si impegna a pagare una forte somma di denaro, la sua firma non ha nessun valore ed è anche disonesto nello stipulare un accordo che sa già di non poter mantenere!

Consideriamo adesso Dio ed il valore della Sua firma! Dio è onnipotente, onnisciente, onnipresente, Egli è la fonte di ricchezze illimitate. A Lui non manca proprio nulla! Se Dio apponesse il Suo nome su un contratto potremmo stare tranquilli che sarebbe in grado di farvi fronte, a prescindere dall’entità dell’impegno preso.

Per pregare come si conviene, quindi, è necessario credere che Dio opererà in conformità alle promesse presenti nella Sua Parola: dubitare di esse significa insultare il Suo nome! È come se Dio ci avesse dato un assegno da Lui firmato e  temessimo di ritirare la somma in banca dubitando sulla consistenza delle Sue ricchezze.

L’apostolo Paolo dice in una sua epistola: “Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato (Romani 10:13). Gesù dice: “Tutte le cose che domanderete in preghiera nel mio nome, se avete fede, le otterrete” (Matteo 21:22). Dio Padre dice: “Io sono l’Eterno che ti guarisco” (Esodo 15:26).

Quando noi preghiamo portiamo al cospetto di Dio queste promesse “firmate” con il Suo nome: Egli ci risponderà! Le promesse contenute nella Bibbia, Dio le ha firmate tutte con il Suo nome. Perché dobbiamo dubitare della loro veridicità? Mettiamo da parte ogni dubbio e confidiamo pienamente nel Signore! Andiamo a Lui in preghiera e con fiducia chiediamo ciò di cui abbiamo bisogno.

Facilmente crediamo alla parola degli uomini fidandoci dei dottori, del pastore, degli amici ecc…ma quanta fatica, a volte, per credere nella Parola di Dio. Se crediamo più agli uomini che a Dio, non possiamo pregare con efficacia perché, per farlo, occorre avere fede nella Sua Parola.

L’epistola agli Ebrei ci presenta un Dio che mantiene ciò che promette: “Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha fatto le promesse…per fede anche Sara stessa, benché avesse oltrepassato l’età, ricevette forza per concepire il seme e partorì perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa (Ebrei 10:23 – 11:11).

La fede è sempre legata a una promessa di Dio e se anche noi, come Abraamo, crediamo che la Sua Parola è veritiera e siamo pienamente convinti che Dio può compiere quello che promette, possiamo vedere la realizzazione di ciò che speriamo.

Sulla base della Scrittura, quindi, siamo certi che Dio non mente, e non cesseremo di pregare anche se non vediamo realizzarsi le nostre richieste. Entrare nel dubbio e nell’incredulità produce il duplice effetto di fare il gioco del nemico, il cui scopo è quello di farci perdere la fede in Dio, e di non ricevere nulla dal Signore.

Noi abbiamo un Dio il cui nome è ‘il Fedele e il Verace’. La Bibbia dice che tutte le Sue promesse hanno il ‘sì e l’amen in Lui’, per cui non possiamo, nella nostra piccolezza umana, vedere la Verità di Dio attraverso la nostra esperienza, ma dobbiamo cambiarla credendo alla Sua Verità.

Dio vi benedica!!

Pastore Samuele Pellerito