Poiché la Sua divina potenza ci ha donato tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà, per mezzo della conoscenza di Colui che ci ha chiamati mediante la Sua gloria e virtù, attraverso le quali ci sono donate le grandissime e preziose promesse, affinché per mezzo di esse diventiate partecipi della natura divina, dopo essere fuggiti dalla corruzione che è nel mondo a motivo della concupiscenza” (2 Pietro 1:3-4).

 

Dio ci ha dato tutto quello che ci serve per superare ogni prova e ogni situazione della vita. Una vita di pietà è una vita vissuta avendo timore di Dio, essendo coscienti del fatto che Dio ci vede e, per questo, non vogliamo peccare contro di Lui, per non offenderLo. Parlando di “vita” e di “pietà”, l’apostolo sta parlando della vera vita cristiana, la vera vita benedetta, vissuta in comunione con Dio.

Dio, nella sua potenza, ci ha donato TUTTE le cose che fanno parte della vita cristiana.  Ancora leggiamo: “Benedetto sia Dio, e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo” (Efesini 1:3).

Dio ci ha donato tutto quello che serve per affrontare tutto quello che incontreremo nella vita, in un modo che glorifichi Dio. Ci ha dato ogni benedizione spirituale PER MEZZO della conoscenza di Cristo. Questa conoscenza non è la conoscenza intellettuale, piuttosto, è conoscere Cristo personalmente, intimamente, conoscere Cristo come mio personale Signore e Salvatore. Il verso di questo mese evidenzia: “….Per mezzo della conoscenza di Colui che ci ha chiamati mediante la Sua gloria e virtù” (2 Pietro 1:3).

Mediante la virtù del Suo sacrificio, e mediante la gloria della Sua risurrezione, siamo stati chiamati.

Per mezzo dei meriti di Cristo, per mezzo del Suo sacrificio, abbiamo le promesse di Dio. Sono nostre! Le meravigliose e potenti promesse di Dio valgono per noi! Questo è incredibile! Le meravigliose promesse di Dio sono per noi! Queste promesse che abbiamo sono PREZIOSE e GRANDISSIME.

Per ottenere questo beneficio, per crescere nella santificazione, c’è una condizione fondamentale. Infatti i versi proseguono: “…Dopo essere fuggiti dalla corruzione che è nel mondo a motivo della concupiscenza” (2 Pietro 1:4).

Per diventare sempre più come Cristo è necessario essere fuggiti dalla corruzione che è nel mondo.

Fuggire non vuol dire semplicemente non camminare nel peccato, pur restandoci vicini. Fuggire non vuol dire neanche evitare il peccato. Fuggire è un verbo forte, che vuol dire correre nella direzione opposta, scappare il più lontano possibile. Dobbiamo correre verso l’essere come Cristo, lasciando il peccato dietro di noi.

Siamo tutti a punti diversi nella vita cristiana! Non importa a che punto siamo. Importa che riconosciamo che dal punto che siamo dobbiamo andare avanti, con ogni diligenza, per rendere sicura la nostra vocazione ed elezione, portando frutto per la gloria di Dio.

Grazie a Dio non siamo soli nel cammino, Dio è con noi, non ci lascia e non ci abbandona. Grazie a Dio!

Dio vi benedica!

 

Pastore Samuele Pellerito