“Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta”

Ebrei 12:1

“Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”

Matteo 24:13

Il capito 12 di Ebrei paragona la vita cristiana ad una gara. L’apostolo Paolo usa la stessa immagine in I Corinzi. Certamente non è una corsa limitata ai soli 10 metri, che mette enfasi solo sulla velocità, ma assomiglia più alla maratona o ad una corsa su lunghe distanze durante la quale si incontrano molti ostacoli. E’ una corsa di paziente sopportazione che dura tutta la vita. Per disputare bene una gara dobbiamo sbarazzarci di ogni peso che non è necessario. Nella Bibbia troviamo l’esortazione: “deponiamo ogni peso”, mentre un’altra versione afferma “togliamo ogni cosa che ci intralcia”. Se partecipassimo alla maratona di New York, indosseremmo un cappotto? O una veste lunga e ingombrante? Porteremmo un grosso peso in uno zaino sulle spalle? Naturalmente No! E lo stesso vale per la nostra vita cristiana, la “gara” che ci è posta davanti. Dio vuole che la viviamo “a testa alta” con i nostri sguardi fissi su Gesù e non con la “schiena curva” perché schiacciata da pesi e fardelli di vario genere che ci portiamo dietro e ai quali a volte ci siamo quasi abituati, ci conviviamo. Ma l’invito ancora in questo giorno è quello di deporre, di abbandonare, di rigettare questi pesi ai piedi della croce, riconoscendo per fede che Dio è potente ad intervenire in ogni area della nostra vita per portare guarigione, liberazione, soccorso e soprattutto riposo.
Oltre ai pesi veniamo invitati a deporre anche “il peccato che così facilmente ci avvolge”. Il nemico, satana, pone sul  nostro percorso una serie di trappole che potremmo anche chiamare tentazioni. Ci sono peccati che appaiono così attraenti e innocui e che vengono intessuti come una fitta rete per avvolgere i nostri piedi, farci inciampare, cadere e impedirci di continuare la corsa. La Bibbia li descrive in questi termini “Sta in agguato nel suo nascondiglio come un leone nella sua tana; sta in agguato per sorprendere il misero; egli sorprende lo sventurato trascinandolo nella sua rete” (Salmo 10:99). Ogni peccato presente nella nostra vita, anche se nascosto e non confessato, è un peso e un intralcio. Ci distoglie dalla vita gloriosa che Dio ha in serbo per noi, ostacola il nostro rapporto con Lui e distrugge l’efficacia della nostra chiamata. Grazie a Dio abbiamo chi libera i nostri piedi dalla rete: “I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché sarà lui a trarre i miei piedi dalla rete” (Salmo 25:15). Tuttavia abbiamo la responsabilità dell’autodisciplina. Non è sufficiente guardare al Signore per avere l’aiuto, ma dobbiamo anche lottare contro il peccato, combatterlo, dominarlo e respingerlo: “Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato” (Ebrei 12:4). Scegliamo ogni giorno i nostri atteggiamenti e le nostre azioni. Con l’aiuto del Signore possiamo scegliere ed avere libertà dal peccato. Corriamo “con perseveranza” la corsa che ci sta davanti. Può essere più lunga o più corta, più facile o difficile di quella degli altri, ma ciascuno deve accettarla come la propria corsa che Dio ha stabilito per ognuno di noi. Perciò corriamo con paziente sopportazione. Potremo stancarci, essere scoraggiati, avere la tentazione di lasciar perdere tutto, ma ci dobbiamo impegnare per tenerci alla larga dagli intralci e fare tutte quelle cose che ci daranno la forza per andare avanti. Un buon atleta guarda al suo allenatore per essere guidato ed incoraggiato, si fida della sua saggezza, della sua esperienza ed ascolta i suoi consigli “fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” (Ebrei 12:2). A volte ci stanchiamo nella gara della fede. Le prove e le tribolazioni ci scoraggiano. Tuttavia non siamo soli nella corsa! Il nostro allenatore, il Signor Gesù Cristo, è con noi! Non dobbiamo dipendere dalle nostre forze o energie umane per vivere una vita piena di vittorie. Gesù ci dona la fede e la forza necessaria di cui abbiamo bisogno per correre con perseveranza la corsa. Continuiamo la nostra corsa senza stancarci!
Dio ti benedica!

Pastore Samuele Pellerito