“E Dio disse: «Va’, perché Io sarò con te. Questo sarà il segno che sono Io che ti ho mandato: quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, voi servirete Dio su questo monte»” (Esodo 3:12).

Dio dichiara a Mosè: “Va’, perché Io sarò con te!”. Queste parole cambiano tutto! Ciò che è totalmente impossibile per l’uomo, è possibile a Dio. Quando Dio è con noi, ogni cosa è possibile. Nessuno può ostacolare l’opera di Dio, perciò, quando Dio è con noi, possiamo compiere qualsiasi cosa Egli ci comandi di fare. Nulla è impossibile se Dio è con noi.

Nel Vangelo di Marco, i discepoli dicono a Gesù che la salvezza sembra essere una cosa impossibile. Notiamo la risposta di Cristo: “Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio»” (Marco 10:27). Tutto è possibile a Dio, e perciò, tutto è possibile quando Dio è con noi. Nessun comandamento di Dio è impossibile quando Dio è con noi. In Filippesi 4 leggiamo: “Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica” (Fil. 4:13). Quando Cristo ci fortifica, possiamo fare ogni cosa. Essendo deboli per la nostra carne, tante cose ci sono completamente impossibili. Invece, quando Cristo è con noi e ci fortifica, ogni cosa è possibile. Qualsiasi cosa Dio ci chiama a fare, possiamo farla, nella Sua potenza, quando Lui è con noi.

Quindi, quando Mosè riconobbe la sua incapacità di compiere una missione così grande, Dio non gli rispose cercando di convincerlo di quanto era bravo o ben preparato o forte in sé, perché quelle cose non sarebbero mai bastate. Invece, Dio rispose all’obiezione di Mosè dichiarando che il SIGNORE stesso sarebbe stato con lui. Non serviva altro!

A volte, nelle prove che affrontiamo, nelle tempeste della vita, quando la battaglia diventa veemente e dura, le montagne si ergono davanti a noi e diventa stressante ed ardua l’impresa di scalarle, ci guardiamo intorno alla ricerca di qualcuno che possa aiutarci. Questa è stata anche l’esperienza del Salmista, che nel Salmo 121 esclamava: “Alzo gli occhi verso i monti per vedere da dove mi verrà l’aiuto…” Cari fratelli, non guardiamoci attorno, ma guardiamo dentro di noi; Colui che dimora in noi, lo Spirito Santo, è una Persona reale più di una persona fisica dalla quale potremmo aspettarci aiuto. Egli non è una “forza astratta” come qualche religioso Lo definisce, non è un qualcosa di indefinibile, astratto, vago ed impersonale, ma Egli è Dio, l’Onnipotente, che fa di ogni vero credente il Suo tempio e la Sua dimora.

Quando, nelle circostanze della vita, improvvisamente ci si trova in difficoltà, magari per un incidente, o perché vittime di ingiustizie, o ancora quando non si sa come agire nelle questioni legali, solitamente ci si rivolge ad un avvocato. Forse stai passando un periodo difficile, hai problemi in famiglia, sul lavoro, o di malattia, e non sai come uscirne fuori: chiama il tuo Avvocato Dio! AffidaGli la tua causa. Se la morsa dello scoraggiamento ti stringe, se ti senti debole ed impotente di fronte alla realtà, voglio ricordarti che anche i discepoli lo erano. I due tristi discepoli che troviamo nel capitolo 24 di Luca sono la fotografia dello stato d’animo di tutti i discepoli di Gesù in quei giorni.

Confidiamo in Dio! Egli ti darà coraggio, conforto, visione, capacità per risolvere la situazione, ricostruire se necessario ciò che è crollato e ridarti speranza e forza per proseguire il cammino ed essere vincitore sopra ogni circostanza.

Dio ci benedica.

Pastore Samuele Pellerito