“Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna” (Giovanni 6:27).

Una vera fede produce inevitabilmente opere buone. Una “fede” che non produce opere è morta, senza valore!

La vita eterna, la salvezza, la giustificazione non è per opere, ma per fede, ma le opere dimostrano che abbiamo la fede! La vera fede in Gesù è una fede attiva che implica azione, impegno secondo la volontà di Dio!

“Adoperatevi” significa impegnarsi attivamente ogni giorno spendendo le proprie energie e sforzi per il cibo che dura in vita eterna e non per le cose terrene a cui l’umanità tende!

Queste parole di Gesù sono la risposta ad un tale che gli chiese se i salvati fossero pochi.

La sfida di Giovanni 6:27 è valida anche per noi oggi come lo era al tempo di Gesù.

Troppi cristiani, per non parlare dei non credenti, stanno sprecando il proprio tempo adoperandosi per il cibo che perisce, per le cose materiali, ignorando il cibo spirituale!

Ti sei mai chiesto cosa stai facendo della tua vita? Ti sei mai chiesto perché sei su questa terra, e cosa sarà della tua vita dopo la morte? Gesù ci esorta ad adoperarci per il cibo spirituale che dura in vita eterna! Lo stiamo facendo?

Una folla di persone cercava Gesù perché riempiva loro lo stomaco e non perché avevano visto i segni miracolosi che faceva e che mostravano che Egli proveniva da Dio!

Anche oggi, molte persone cercano Dio come se fosse una sorta di maggiordomo per soddisfare il proprio materialismo! Gesù conosce le nostre motivazioni!

Gesù sapeva che quella folla Lo stava cercando per le ragioni sbagliate, e li ha amorevolmente affrontati ed esortati mostrandogli in cosa avevano bisogno di cambiare.

Le cose spirituali ed eterne del Signore Gesù dovrebbero essere preferite alle cose terrene che periscono, devono avere la priorità rispetto alle cose materiali!

Dobbiamo mettere Dio, il Suo regno, la Sua giustizia, la Sua volontà prima delle cose materiali.

“Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a rendere sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo! (2 Pietro 1:10-11).

Perciò fratelli, dobbiamo adoperarci per il compimento della nostra salvezza. Tocca a NOI impegnarci. Tocca a NOI credere. Tocca a NOI sforzarci per entrare nel regno di Dio. Tocca a NOI prendere la nostra croce, rinnegare a noi stessi, e seguire Cristo.

La nostra responsabilità è di rendere sempre più sicura la nostra vocazione ed elezione. Dobbiamo impegnarci al massimo per avere una certezza sempre più evidente che siamo veramente salvati.

Grazie a Dio per la Sua opera in noi. Impegniamoci, con tutto il nostro cuore, al compimento della nostra salvezza. Allo stesso tempo però, non dimentichiamoci mai che Dio ha iniziato una buona opera in noi, ed Egli la porterà al compimento.

Dio vi benedica.


Pastore Samuele Pellerito