‘Tu… agisci e rendi a ciascuno secondo le sue vie, Tu, che conosci il cuore di ognuno; perché Tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini’ (1 Re 8:39).
Cari fratelli e sorelle,
una delle condizioni per servire Dio in modo efficace è avere un cuore retto. Rinunciare a se stessi infatti, non è sufficiente: bisogna anche avere un cuore preparato per il servizio.
Il cuore fisico illustra bene questo aspetto spirituale. La salute del corpo dipende da un cuore sano. Se il cuore è malato, il futuro della vita diviene incerto. Il cuore spirituale è più importante del cuore fisico. La sua condizione determina il destino eterno dell’individuo. Voglio soffermarmi su questo argomento dandovi alcune indicazioni per valutare lo stato del nostro cuore.
Un cuore che ama Dio. I cuori sono molto attaccati alle ricchezze, ai piaceri, alla carriera. Un cuore retto invece, è fissato su Dio. Da un cuore pieno di affetto per il Signore nascono azioni che Lo glorificano. Chi ha un cuore così, mostra rispetto per il Signore, è fedele e affidabile. Gesù disse: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Matteo 22:37).
Un cuore che odia il peccato. La Bibbia usa diverse parole per definire il “peccato”, come per esempio errore, fallo, sviarsi, trasgressione, offesa, iniquità. In 1 Giovanni 3:4 leggiamo che: “Il peccato è la violazione della legge”. La legge divina è santa, buona e giusta. Dio vuole che odiamo il peccato e ubbidiamo alla legge. Un cuore che odia il peccato desidera ardentemente che il peccato venga rimosso dalla propria vita e dalla vita degli altri esseri umani.
Un cuore umile. Un cuore umile non si vanta. Attribuisce il merito di ogni successo a Dio. È un cuore che progredisce nella santificazione perché lo Spirito di Dio lo modella giorno per giorno. Un senso di umiltà spinge i credenti a parlare di sé come dei miseri peccatori. Isaia 57:15: ‘Infatti così parla Colui che è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità, e che si chiama il Santo: ‘Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi’’. La Parola di Dio dice ancora che: “Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili” (1 Pietro 5:5).
Un cuore che perdona. La missione di Cristo fu di mostrare al mondo che Dio perdona i peccati e ristabilisce il rapporto con l’uomo. In Luca 23:34 Gesù pregava per i suoi nemici affermando: “perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Il perdono è una caratteristica predominante dei discepoli di Gesù. Un cuore retto è un cuore che perdona, un cuore che sa perdonare le offese. Nella Parola di Dio sta scritto che Dio non si stanca di perdonare, e anche noi, come Suoi figli, dobbiamo avere lo stesso cuore del nostro Padre celeste, essendo pronti a perdonare senza stancarci.
Un cuore che ama gli altri. Il Figlio di Dio lasciò il cielo, prese la croce e morì per i peccati del mondo. Gesù mostrò all’umanità l’amore di Dio. Cristo ci ha scelti per ministare al mondo col Suo amore. Ciò significa amare Dio tanto da volerLo servire, e amare i perduti tanto da volerli portare a Cristo. Un cuore retto è pieno di amore! Non basta riconoscere le caratteristiche di un cuore retto, ma dobbiamo cercare di trasformare il nostro cuore in un cuore per Dio. Il Signore si è cercato un uomo secondo il Suo cuore (1 Samuele 13:14). Vuoi anche tu essere un uomo secondo il cuore di Dio? Ricordiamoci che tutto ciò che siamo viene dalla grazia di Dio, e che tutti i doni meravigliosi vengono da Lui.
Impariamo ad avere un cuore retto verso gli altri, lo stesso cuore che Gesù ebbe verso i Suoi e verso il mondo intero, cercando di mostrare rispetto per il Signore dandoGli un servizio che nasce da un cuore sincero, proteso verso di Lui.
Dio vi benedica.
Past. Samuele Pellerito