“Infatti chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue”

Ebrei 4:10

È arrivato finalmente il tempo delle vacanze: tempo di riposo, di svago, di viaggi. Questa nozione è comparsa solo con l’avvento dell’era industriale; nelle società agricole, infatti, c’erano periodi di riposo, come l’inverno, che si alternavano con altri di attività intensa, ma non si parlava mai di vacanze. È a partire dalla fine del XIX secolo che le classi più facoltose hanno cominciato ad allontanarsi dalle città durante i mesi estivi. Più tardi sono nate le vacanze popolari, rese possibili dai congedi retribuiti.

Vi riporto una breve riflessione del pastore Domenico Modugno che, piacendo a Dio, avremo nel mese di novembre come insegnante nel nostro corso di formazione biblica: “Ho trovato sul web  la ditta “Shoes Of The Fisherman” fabbrica degli infradito che lasciano una “impronta” cristiana sulla sabbia. Vi riporto una breve descrizione. Queste calzature sono disponibili nella versione infradito, in quella da trekking e nella nuova edizione “stivali da pescatore”. I sandali in questione lasciano impresse nelle vostre orme le parole “Gesù ti ama”, ripetendo il messaggio all’infinito. A volte la nostra fede può essere trasmessa in modo davvero semplice agli altri, anche con piccoli gesti, come ad esempio una passeggiata sulla spiaggia. Grazie ai sandali ‘Jesus Loves You’ (Gesù ti ama), infatti, ad ogni passo che muoverete lascerete una traccia di amore divino…o farà di voi lo zimbello del lido. Questa idea, ci suggerisce che soprattutto in questo periodo estivo siamo chiamati a evangelizzare e a testimoniare la presenza di Dio nella nostra vita. È questo il messaggio che voglio condividere con voi: ‘La nostra fede non va in vacanza’. È un tempo in cui desideriamo riposarci dopo un anno lavorativo, un tempo in cui desideriamo non pensare a nulla, un tempo in cui è bello trascorrere serate insieme alla famiglia, agli amici, mangiare un gelato e discutere del più e del meno. Ma è in questo stesso tempo che spesso si mette da parte, anche se per un breve periodo, il nostro Signore, ma Gesù non và in ferie, piuttosto siamo magari noi a metterLo in ‘ferie forzate’.

Leggiamo: “Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi:  «In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: “Rendimi giustizia sul mio avversario”. Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa”». Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti? Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?»” (Luca 18:1-8). Attraverso questa parabola, Gesù ci invita a non cessare mai di pregare; allora continuiamo a dedicare un momento di preghiera personale, per chi può comunitario, e soprattutto, testimoniamo prima con la nostra vita e poi con le nostre parole che siamo “nati di nuovo”! Spesso in questo periodo, ascolto sempre le stesse cose: “Finalmente un po’ di pace! Finalmente un po’ di riposo! È finito lo stress!”. È vero che abbiamo bisogno di un po’ di riposo, ma è bene rammentare a noi stessi e agli altri che la vera pace, il vero riposo lo troviamo solo in Cristo nostro Signore. Scopriamo quanto sia edificante, soprattutto durante una vacanza, rimanere in comunione con Lui, non riagganciamo la cornetta del telefono che abbiamo sempre tenuto in mano durante l’anno, continuiamo a dialogare con Lui. Essere un cristiano maturo e consapevole, significa usare questo tempo in modo propizio, perché proprio quando ogni attività fisica si ferma, possiamo più serenamente dare spazio alla comunione con Dio.”

Vi auguro di trascorrere vacanze con la Presenza del nostro Signore Gesù.

Dio vi benedica!

Pastore Samuele Pellerito