Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio” (Salmo 90:12).

 

Quanti giorni noi dobbiamo vivere nella nostra vita? ‘È meglio non pensarci’, direbbe qualcuno…

Mosè mette qui in evidenza i 70/80 anni di durata media della vita ed osserva realisticamente che ‘quel che costituisce il loro orgoglio’, cioè tutto il nostro correre, fare e disfare, tutto ciò di cui qui andiamo fieri, ‘non è che travaglio e vanità, perché passa in fretta, e noi ce ne voliamo via’.

Allora, ci si chiede, se le cose stanno così, non dovremmo vivere in modo molto più saggio? Mosè pare dirci di sì.

Chi può prevedere cosa ci accadrà domani? Puoi rischiare? Non pensarci, “lasciare che tutto vada come vada” o cullarsi in illusioni è davvero da irresponsabili.

Rispondere in modo appropriato allo scorrere del tempo non significa vivere come se si fosse già mezzi morti oppure essere fatalisti ed inerti, ma impegnarci ad adempiere la nostra vocazione usando in modo appropriato il tempo che ci è concesso. Dovremmo poter dire: ‘Non so quanto tempo avrò ancora a disposizione, ma una cosa so, devo usare del mio tempo nel modo più giusto e saggio’.

Per qual motivo noi dovremmo contare i nostri giorni? Per essere sempre pronti!

La Bibbia ci dice chiaramente che la preparazione consiste nell’accertarsi di essere in Cristo. Per bocca dell’apostolo Paolo, Dio ci dice: “Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, perché la legge dello Spirito della vita mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Romani 8:1-2).

Come dobbiamo dunque vivere il tempo che abbiamo? La Parola di Dio è altrettanto chiara a questo riguardo. Dobbiamo usare il nostro tempo in modo saggio, e ciò significa coltivare con diligenza il giardino della nostra vita, strapparvi le erbacce e piantare fiori e piante utili. Il tempo è come un fiume e scorre solo una volta sotto il ponte della vita. Ciononostante si può ricuperare il tempo perduto, lavorando un po’ di più nel tempo che rimane. Il treno in ritardo ricupera aumentando la velocità: “Ricuperando il tempo, perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:16).

Mosè sa che solo Dio, il Creatore e Signore della vita, poteva insegnargli a contare bene i suoi giorni in modo proficuo, e così invoca il Signore perché lo faccia. Possiamo fare altrettanto noi oggi, per riflettere sulla nostra vita e per cambiarne la direzione semmai ci fossimo accorti di camminare su una strada sbagliata.

Non nascondiamo la testa sotto la sabbia: ciascuno di noi deve potersi preparare responsabilmente non solo nel provvedere a rendere significativi i giorni che Dio ci concede, ma anche provvedere per la propria eternità, affidandoci seriamente a Cristo.

Cerchiamo di vivere al meglio i nostri giorni. Seguiamo il meglio consigliato dalla Parola di Dio: È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo; è meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei prìncipi” (Salmo 118:8-9).

Per questo nuovo anno vi auguro che beni e bontà vi accompagnino tutti i giorni”.

 

Dio vi benedica!

 

Pastore Samuele Pellerito