‘Il SIGNORE, il vostro Dio, che vi precede, combatterà Egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto e nel deserto’ (Deuteronomio 1:30).
Mosè avvertiva la necessità di rassicurare il popolo dicendo che il Signore: ‘Combatterà Egli stesso per voi’, riportandolo a considerare le vittorie che Dio aveva dato loro in passato in Egitto e nel deserto.
Se il popolo di Dio voleva e vuole rassicurazioni per il futuro, doveva e dobbiamo semplicemente ricordare il passato!
Quando gli Israeliti avrebbero incontrato nemici più forti, dovevano ricordare che il Signore avrebbe combattuto per loro come già avevano sperimentato nel passato!
Furono testimoni oculari di ciò che era accaduto in Egitto quando Dio li aveva fatti uscire “con gran potenza e con il braccio steso”: ‘Nondimeno, essi sono il Tuo popolo, la Tua eredità, che facesti uscire dall’Egitto con la Tua grande potenza e con il Tuo braccio steso’ (Deuteronomio 9:29)
Tutte le battaglie del popolo d’Israele non furono vinte dalla potenza militare, o dalle strategie umane, ma sono state vinte per la potenza di Dio!
Lo stesso Dio, che aveva agito potentemente nel passato, stava andando davanti a loro e avrebbe combattuto le loro battaglie! Questa era davvero una grande rassicurazione! Dio combatteva per Israele, ma combatte anche per noi! Dio è con te mentre stai lottando contro i tuoi nemici, che sono di vario genere: morali, spirituali, o fisici! Uno degli aspetti che ignoriamo di Dio è proprio che il Signore è un Guerriero vittorioso che combatte per il Suo popolo!
Nel suo canto trionfale, Mosè ricorda la liberazione potente del popolo d’Israele dagli Egiziani e di come il Signore ha fatto perire questi ultimi nel Mar Rosso, e afferma: ‘Il SIGNORE è un guerriero, il Suo nome è il SIGNORE’ (Esodo 15:3). Non siamo da soli nell’affrontare le battaglie! Dio è con noi e lotta per noi! Dio non delude mai, e non potrà mai deluderci!
La liberazione dall’Egitto costituiva solo l’inizio di un viaggio che si sarebbe concluso in Canaan. Il Signore non intendeva semplicemente liberare Israele dalla schiavitù, ma per la Sua misericordia voleva condurli nel paese che aveva in mente; li aveva quindi esortati ad entrare e a prendere possesso della terra che aveva promesso ai loro padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza.
Israele si doveva fidare di Dio e non lo ha fatto! Noi dobbiamo fidarci di Dio sapendo che Egli è fedele e ciò che promette lo realizza. Dio ci porterà fino alla fine! Se ha iniziato un’opera in te, la porterà a compimento!
‘E ho questa fiducia: che Colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù’ (Filippesi 1:6). Dio è sempre con noi!
Dio vi benedica.
Pastore Samuele Pellerito