‘Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo’

Giuda 1:1

Giuda dà tre descrizioni riguardo i destinatari della sua lettera, che indicano cosa significhi essere un vero cristiano: ‘Chiamati, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo’. In questa breve meditazione consideriamo la descrizione: ‘Sono amati in Dio Padre’.
Tanto per cominciare è bene chiarire che Dio non è capriccioso o un tiranno, ma un Padre la cui caratteristica è l’amore protettivo. Il termine “amati” rivela l’amore attivo di Dio Padre nel chiamare i credenti ed il motivo per cui agisce. L’enfasi non è tanto l’azione che ha mostrata nel passato in quanto tale, ma l’attuale stato di cose, derivante dall’azione passata. Si riferisce ad un’azione passata che continua nel presente. L’amore di Dio continuerà ora e per sempre. L’amore di Dio non muore e non cambia mai. I credenti sono stati amati prima della fondazione del mondo: ‘Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il Suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità’ (2 Timoteo 1:9), pertanto sono stati e sono amati in Dio Padre! L’amore di Dio è una realtà attuale, presente, è su di loro!!
Alcuni interpretano “amati in Dio Padre” nel senso che i cristiani sono in Dio, nella comunione intima dell’amore di Dio; ovvero che coloro che sono in Dio Padre sono amati da Dio, o che coloro che sono in Dio Padre fanno l’esperienza dell’amore di Dio. I credenti vivono nella sfera dell’amore di Dio, e di conseguenza sono amati da Dio. Essere “in Dio” significa essere alla Sua presenza, avere un rapporto di amore intimo, significa che coloro che Dio ama sono presi in comunione intima dal Suo amore, abbracciati e circondati dal Suo amore. L’Antico Testamento riporta spesso l’amore di Dio come base dell’elezione di Israele e della salvezza dall’Egitto: ‘Egli ha amato i tuoi padri; perciò ha scelto i loro discendenti dopo di loro. Egli in persona ti ha fatto uscire dall’Egitto con la Sua grande potenza’ (Deuteronomio 4:7). Leggiamo ancora: ‘Ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion che Egli amava’ (Salmo 78:68).
Anche per i credenti del Nuovo Patto l’amore di Dio è associato con l’elezione: l’apostolo Paolo, parlando alla chiesa dei Tessalonicesi, affermava: ‘Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione’ (1 Tessalonicesi 1:4), e ancora: ‘Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità’ (2 Tessalonicesi 2:13). La Chiesa, come il popolo d’Israele nell’Antico Testamento, fa esperienza dell’amore di Dio. Dio ama i peccatori e ha dato Suo Figlio a morire per loro sulla croce, e li chiama a Se stesso per mezzo di Gesù Cristo: ‘Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna’ (Giovanni 3:16).
Egli come Padre esprime il Suo amore per noi. Dio chiama e accoglie i peccatori nella Sua famiglia in Cristo, non per le opere, ma per amore: ‘Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi’ (Romani 5:7-8). ‘Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con Lui e con Lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della Sua grazia, mediante la bontà che Egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio’ (Efesini 2:4-8).
Tutto ciò che siamo e abbiamo è il frutto di quell’amore eterno e inseparabile. Nel libro del profeta Geremia leggiamo: ‘Dai tempi lontani il Signore mi è apparso. Si, Io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la Mia bontà’ (Geremia 31:3). Niente e nessuno ci potrà separare dall’amore di Dio: ‘Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com’è scritto: Per amor di Te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello. Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di Colui che ci ha amati’ (Romani 8:35-37).
E’ un grande conforto ed un privilegio sapere che viviamo nella sfera dell’amore di Dio!
Dio vi benedica!

Pastore Samuele Pellerito