‘Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti’

Filippesi 4:6-7

‘Molte sono le afflizioni del giusto; ma il Signore lo libera da tutte’

Salmo 34:19

La cura e la risposta per l’ansia è la preghiera! La circostanza è: in ogni cosa! Ogni giorno è una pagina diversa della nostra vita, con varie situazioni e preoccupazioni: lavoro, familiari, salute, economia, ecc. Al posto di essere ansiosi dovremmo pregare Dio! “Ogni cosa” comprende tutto: in tutti i dettagli e in tutte le circostanze della vita, sempre, siamo chiamati a pregare Dio. Quindi, il modo per non essere ansiosi per qualsiasi cosa è: pregare Dio in ogni circostanza. “Fate conoscere le vostre richieste a Dio” è portare le richieste alla presenza di Dio. Questa frase indica che le preghiere sono fatte da coloro che, essendo in un rapporto personale stretto con Dio, si rivolgono a Lui. Paolo ci esorta a far conoscere sempre le nostre necessità, problemi e desideri a Dio, come indicato dal verbo “fate conoscere”. Ma questo vuol dire forse che Dio non sappia già di cosa abbiamo bisogno? Dio non ha certo bisogno di essere informato circa le nostre necessità: “Ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose” (Matteo 6:32), ma la preghiera è un’espressione di fiducia, di umiltà e di dipendenza da Dio. La preghiera orienta la nostra vita verso Dio e ci fa crescere in una relazione aperta e sincera con Lui, presentandoGli i nostri bisogni e desideri specifici. Portando le nostre richieste a Dio, ciò che è la causa dell’ansia, noi la tiriamo fuori e la gettiamo su Dio: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi” (Pietro 5:6-7). Anche il cristiano ha difficoltà e desideri, ma li affida a Dio perché sa che Egli si prende cura di lui: “Gli occhi del Signore sono sui giusti e i Suoi orecchi sono attenti al loro grido” (Salmo 34:15). Come un figlio chiede al padre il pane, così noi dobbiamo chiedere a Dio. Se noi che siamo malvagi ci prendiamo cura dei nostri figli, a maggior ragione Dio si prende cura di noi: “Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!” (Matteo 7:11).
Certo, possiamo avere qualche pensiero di vario genere per il futuro, ma possiamo dire: “Non so cosa mi riserva il futuro, ma so Chi ha il mio futuro nelle mani!” È una questione di avere fede nel Signore! La fede è la fine dell’ansia! È una questione di lasciare la nostra vita nelle mani di Dio in sottomissione, sapendo che tutte le cose cooperano per il nostro bene secondo il Suo disegno!
In che mani migliori possiamo lasciare i nostri problemi? Ci sono persone migliori di Dio? Dio ci ama in modo perfetto (1 Giovanni 4:8-10), non cambia mai (Malachia 3:6); è fedele (1 Corinzi 1:9); è saggio (Romani 16:27); è Sovrano (Salmo33:10); conosce ogni cosa (1 Giovanni 3:20), è eterno (Salmo 10:16)!
C’è qualcuno meglio di Lui a cui dare le nostre preoccupazioni? No!
Mettiamo la nostra vita e le nostre richieste in mano di Dio! Questa è la soluzione per la tua ansia!

Dio Vi benedica!

Pastore Samuele Pellerito