Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in Lui, ed Egli opererà. Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce e la tua rettitudine come il mezzodì

Salmo 37:5-6

Quando confidiamo veramente in Dio, riponendo la nostra sorte in Lui, Egli opererà e farà risplendere la nostra giustizia come la luce, e la nostra rettitudine (ovvero il nostro agire secondo i Suoi comandamenti) come il sole di mezzogiorno. Che stupenda verità! Prima di tutto ricordiamoci che Dio ci comanda di comportarci in modo tale che i non credenti non possano avere nulla di male da dire di noi.
Per esempio, in 1 Pietro leggiamo: “Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dai desideri della carne che guerreggiano contro l’anima. Comportatevi bene fra i gentili affinché, là dove vi accusano di essere dei malfattori, a motivo delle buone opere che osservano in voi, possano glorificare Dio nel giorno della visitazione” (1 Pietro 2:11-12).
Dio ci comanda di vivere in modo tale che i non credenti non possano avere nulla da dire contro di noi che sia vero. Egli ci comanda di comportarci in modo giusto! Però ci sono delle volte in cui, nonostante il nostro comportamento sia corretto, può succedere che i non credenti parlino male di noi e, delle volte, che lo facciano anche dei credenti. Chiaramente, se succede che altri parlino male di noi, dobbiamo esaminarci attentamente per vedere se c’è qualche verità in quello che dicono.
Nei casi in cui ciò che dicono è totalmente falso, non dobbiamo agitarci. Sarà Dio, a SUO tempo, a far risplendere la nostra rettitudine, ovvero, la nostra giustizia. Delle volte ciò avverrà in questa vita mentre, in altre occasioni, al giudizio finale. Quando il Signore farà risplendere la nostra giustizia, ciò non avverrà per metà, ma la farà risplendere come la luce e farà risplendere il nostro diritto come il sole a mezzogiorno in tutta la sua brillantezza.
È estremamente importante capire che sarà l’Eterno che farà questo e che lo farà a SUO tempo, non quando noi reputiamo essere giunto il tempo perché ciò avvenga. Quindi, questo è il risultato del confidare nell’Eterno, di riporre veramente la nostra sorte in Lui e di fidarci totalmente di quello che EGLI sceglie per noi nella Sua provvidenza.
Delle volte Dio fa questo parzialmente in questa vita. Però questa promessa sarà adempiuta pienamente quando Gesù Cristo ritornerà per giudicare il mondo, come leggiamo in tanti altri brani. Vi leggo solo tre passi: “Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto Lui. Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando Egli sarà manifestato, saremo simili a Lui, perché lo vedremo come Egli è. E chiunque ha questa speranza in Lui, purifichi se stesso, come Egli è puro” (1 Giovanni 3:1-3).
Ed ancora in Romani 8:17-19: “E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con Lui per essere anche con Lui glorificati. Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi. Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio”.
Delle volte, in questa vita, Dio fa risplendere la nostra giustizia in modo limitato. Non capiamo sempre il perché ma dobbiamo avere pazienza, perché questa vita finirà ben presto. Allora, al ritorno di Cristo, Egli farà risplendere la nostra giustizia come il sole a mezzogiorno. Perché cercare la falsa gloria che il mondo offre quando abbiamo davanti a noi la vera gloria insieme a Gesù Cristo? Non si possono cercare entrambe. Cerchiamo la gloria che viene da Dio. Egli è la nostra giustizia! Quando siamo afflitti a causa di difficoltà o persecuzioni, il nostro desiderio sarà di avere una forte fede in Dio, una fede che non vacilla. Aspettiamo la gloria che deve essere manifestata a nostro riguardo al ritorno di Cristo!

Dio vi benedica.

Pastore Samuele Pellerito