Una cosa ho chiesto all’Eterno e quella cerco: di dimorare nella casa dell’Eterno tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza dell’Eterno e ammirare il Suo tempio’
(Salmo 27:4).

 

Se vogliamo essere benedetti, se vogliamo la gioia della salvezza, se vogliamo un rifugio sicuro nelle prove della vita, cerchiamo comunione con Dio, con tutto il nostro cuore, con grande impegno, avendo la prontezza di fare qualsiasi sacrificio per ottenerla!

Il desiderio di conoscere di più Dio è un seme che cresce quando viene seminato nel campo dell’impegno. Questo è un desiderio che produrrà un bel raccolto!

Anche l’apostolo Paolo aveva questo desiderio, che lo portava ad impegnarsi per questo: ‘Non che io abbia già ottenuto il premio, o sia già arrivato al compimento, ma proseguo per poter afferrare il premio, poiché anch’io sono stato afferrato da Gesù Cristo. Fratelli, non ritengo di avere già ottenuto il premio, ma faccio una cosa: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti, proseguo il corso verso la méta verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù’ (Filippesi 3:12-14).

Paolo vedeva la conoscenza di Cristo come la cosa più eccellente, quindi, essa era il suo desiderio. Poi, dichiara: ‘Faccio una cosa’. Paolo non solo desiderava di conoscere Cristo di più, egli cercava questo con tutto il suo cuore, impegnandosi!

Quindi, anche noi come Davide e come Paolo, possiamo non solo avere il desiderio di conoscere di più Dio, ma anche avere l’impegno per farlo! Il desiderio di Davide era di voler dimorare nella casa dell’Eterno tutti i suoi giorni, per contemplare la bellezza dell’Eterno e ammirare il Suo tempio. Questo desiderio dovrebbe riempire il cuore di ogni vero credente, ogni giorno. Infatti, questo sarà il privilegio di ogni vero credente per tutta l’eternità.

La vera comunione con Dio non è solamente qualcosa che si ha in qualche momento della settimana o della giornata. Dimorare nella casa dell’Eterno descrive un’intima e costante comunione con l’Eterno che è un privilegio più meraviglioso della salvezza, la cosa che può darci più gioia di tutte le altre cose, più di qualsiasi benedizione terrena, più della ricchezza, più della buona salute, più di una famiglia benedetta. Chi cerca questa benedizione con tutto il suo cuore, godrà di una ricchissima comunione con Dio, ora e per tutta l’eternità.

Contemplare la bellezza dell’Eterno ci porta ad avere il cuore pienamente soddisfatto. L’ unica cosa che può veramente soddisfare la tua anima è contemplare la bellezza di Dio.

Come possiamo contemplare la bellezza dell’Eterno? Vediamo Dio rivelato in Cristo Gesù. Vediamo Cristo soprattutto tramite le verità della Bibbia, e poi, quando ci edifichiamo gli uni gli altri. Quanto è importante che meditiamo sulle verità di Cristo.

Tu, su che cosa mediti? In altre parole, dove vanno i tuoi pensieri durante il giorno? Spesso, siamo tentati di meditare sui nostri problemi, oppure, su qualcosa del mondo che ci attira. Dio ci chiama a meditare sulla bellezza dell’Eterno. Chi fa questo, non sarà deluso.

Davide conclude il Salmo 27 con questa affermazione: ‘Sì, spera nell’Eterno!’ Questa esortazione serve a ciascuno di noi. Qualsiasi siano le nostre difficoltà, speriamo nell’Eterno! Chi spera in Dio non sarà mai deluso! Le prove verranno, le prove finiranno. Abbiamo tutti visto arrivare e poi passare tante prove. L’Eterno rimane fedele. Carissimi, cerchiamo e speriamo nell’Eterno!

Cerca in Dio il diletto del tuo cuore. Nulla può soddisfare la tua anima, se non Dio solo.

Dio ci benedica!

Pastore Samuele Pellerito