‘Vi sia fatto secondo la vostra fede’ (Matteo 9:29).
La storia di Abramo ci insegna che bisogna perseverare nella fede. Dio aveva promesso ad Abramo che egli sarebbe stato capo di molte nazioni.. ma dopo 25 anni da quella promessa, Abramo non aveva ancora nemmeno figli:
Romani 4:19-21: ‘Senza venir meno nella fede, egli vide che il suo corpo era svigorito (aveva quasi cent’anni) e che Sara non era più in grado di essere madre; davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità, ma fu fortificato nella sua fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto Egli ha promesso, è anche in grado di compierlo”.
L’esempio di Abramo ci esorta a distogliere lo sguardo dal corso naturale degli eventi per vedere le cose con gli occhi della fede.
Dimenticare il problema per soffermarsi, invece, sulla promessa di Dio.
Bisogna evitare di pensare ai limiti della nostra natura umana o alle enormi difficoltà che sbarrano il cammino, continuando a confidare in Gesù e a ringraziarLo anche quando tutto sembra andare male. L’enorme difficoltà non deve impedirci di procedere nel cammino con Gesù. Egli ci aiuterà a superare gli ostacoli, indicandoci come scansarli o come affrontarli. Per Gesù non ci sono problemi!
Matteo 21:21-22: ‘E Gesù, rispondendo, disse loro: ‘In verità vi dico che se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se anche diceste a questo monte: “Levati di lì e gettati nel mare”, ciò avverrà. E tutto ciò che chiederete in preghiera, avendo fede, lo otterrete’’.
Quando c’è la certezza che ciò che si chiede a Dio sarà concesso, si entra in azione! Immaginate di essere poveri, disoccupati, affamati, pieni di debiti e che un ricco zio sia pronto a saldare tutti i vostri debiti e ad offrirvi un buon lavoro. Se egli vi offrisse un assegno per comprare del vestiario rispondereste forse: “Quello che fai per me è meraviglioso zio ma… prima voglio assicurarmi che il tuo assegno sia coperto! Ti ringrazierò solo quando la banca mi avrà pagato e quando avrò riscosso il mio primo salario”? Sicuramente non tratteremmo così questo nostro zio! Al contrario, saremmo felici come se già possedessimo quanto ci ha promesso e lo ringrazieremmo con entusiasmo.
Non è logico, forse, fare altrettanto con Dio? Dio è felice quando abbiamo fede in Lui e Gli dimostriamo la nostra riconoscenza prima di aver ricevuto quello che Egli è pronto ad offrirci. Ringraziamo Dio per le Sue risposte.
Marco 11:24: “Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete”.
Il direttore di una scuola biblica e sua moglie stavano pregando perché Dio provvedesse loro delle mucche dalle quali ricavare il latte necessario per il nutrimento degli studenti. La scuola era circondata da molti ettari di terreno coltivati a prato, ma alcune stecche di recinto erano rotte e avevano bisogno di essere riparate. Un giorno Dio parlò loro dicendo: “Dove pensate di mettere le mucche per le quali state pregando, se avete il recinto in quelle condizioni? Se volete essere esauditi, preparatevi! Recintate il terreno”. Le riparazioni furono fatte e pochi giorni dopo arrivarono alcune mucche!
Un infermo che da tempo non poteva più alzarsi dal letto decise di chiedere al pastore di venire a pregare per la sua guarigione. Egli disse a sua moglie: “Preparami i vestiti. Dopo la preghiera potrò alzarmi”. E così fu.
Forse qualcuno ha ancora delle “riparazioni” o dei “preparativi” da fare per essere pronti a ricevere la risposta che Dio ha promesso. E’ necessario mettersi all’opera e fare la nostra parte, confidando nell’aiuto di Dio con la certezza che la Sua risposta è in “arrivo”.
Dio vi benedica.
Past. Samuele Pellerito