“Io mi rallegrerò grandemente nel Signore, l’anima mia esulterà nel mio Dio; poiché Egli mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto nel mantello della giustizia, come uno sposo che si adorna di un diadema,come una sposa che si adorna dei suoi gioielli”

Isaia 61:10

Quando lo Spirito Santo opera nella vita del credente per generare la gioia spirituale, si determinano alcuni risultati molto positivi. Il cambiamento prodotto nel nostro carattere dallo Spirito Santo dev’essere chiaramente visibile nel modo in cui agiamo e reagiamo alle diverse circostanze e nei nostri contatti con le altre persone. Di seguito riporto alcuni esempi degli effetti del frutto della gioia nella vita del credente.
Il primo aspetto è: Un viso da cui traspare la felicità. Avete mai incontrato dei credenti le cui facce sembrano brillare per la gioia del Signore? Si può letteralmente avvertire la felicità che li circonda, vero? Proverbi 15:13 afferma: “Il cuore allegro rende gioioso il volto, ma quando il cuore è triste, lo spirito è abbattuto”.
Una persona è gioiosa se ha un cuore felice. I sentimenti di una persona sono espressi dal volto molto prima di rivelarsi nelle sue azioni o nelle sue parole. Un personaggio dei nostri tempi, nemico della fede in Cristo, ha espresso un giudizio critico sui risultati dell’opera di Cristo con queste parole: “I discepoli di Cristo dovrebbero dimostrare maggiormente di essere dei riscattati”. Quando una ragazza è innamorata è raggiante perché pensa sempre al suo innamorato. Allo stesso modo, un cuore grato e gioioso si esprime spesso rivolgendo canti di lode a Dio. Il salmo 149 è un esempio di questa realtà: “Cantate al Signore un cantico nuovo, cantate la Sua lode nell’assemblea dei fedeli… perché il Signore gradisce il Suo popolo e adorna di salvezza gli umili. Esultino i fedeli nella gloria, cantino di gioia sui loro letti” (Salmo 49:1,4-5).
Un altro esempio è l’incoraggiamento rivolto da Paolo ai credenti della chiesa di Efeso: “Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo” (Efesini 5:18-20). Giacomo consiglia: “C’è tra di voi qualcuno che soffre? Preghi. C’è qualcuno d’animo lieto? Canti degli inni” (Giacomo 5:13).
Questo chiaro principio fu portato avanti anche da Nehemia quando attraversò un momento terribilmente difficile, durante la ricostruzione di Gerusalemme: solo la gioia del Signore gli diede coraggio per andare avanti. “Non siate tristi; perché la gioia del Signore è la vostra forza” (Nehemia 8:10). Oggi il mondo teme un esaurimento delle fonti energetiche. Il credente invece non ha motivo di temere una mancanza di energia spirituale. La gioia dello Spirito Santo è potente a supportare il popolo di Dio dal tempo all’eternità. La gioia spirituale conferisce una forza soprannaturale.
Concludo con qualche domanda: Avete sperimentato i benefici della gioia del Signore? Avete un volto raggiante? C’è un cantico di riconoscenza e di lode nel vostro cuore? Siete ripieni di forza che viene da Dio? Coltiviamo la gioia che viene dallo Spirito Santo e condividiamola con i fratelli e le persone che ci stanno intorno.
Dio vi benedica e buone vacanze!

Dio vi benedica!

Pastore Samuele Pellerito