“…Proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti…” (Filippesi 3:12-13).

Il passaggio da un anno all’anno successivo è un buon momento per fermarci a riflettere, guardando indietro verso l’anno che si sta chiudendo e guardando in avanti verso l’anno nuovo che Dio ci sta mettendo davanti.

Quando riflettiamo sull’anno appena passato, è importante prenderci del tempo per ricordare tutti i modi in cui il Signore ha provveduto soluzioni ai nostri problemi e difficoltà. Oltre ai problemi che Dio ha risolto, ci sono state anche situazioni in cui la cura di Dio non è consistita nel toglierci il problema, ma piuttosto nel darci la grazia di sopportarlo e superarlo, ed è importante ricordare anche questo.

L’apostolo Paolo, che stava passando una prova molto difficile es aveva pregato più volte Dio di liberarlo dal problema che lo affliggeva, si esprimeva così: “E perché io non avessi a insuperbire per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca. Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me; ed Egli mi ha detto: «La Mia grazia ti basta, perché la Mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza». Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me” (2 Corinzi 12:7-9).

A volte Dio ci libera da un problema, altre volte ci dà la Sua grazia affinché possiamo sopportarlo. Dio fa sempre e comunque la cosa migliore. Quindi, ricordiamoci anche di questo e ringraziamo il Padre per la cura ricevuta in mezzo alle difficoltà dell’anno che si sta concludendo. Tirando le somme, infine, non dimentichiamoci gli insegnamenti che il Signore ci ha provveduto. Queste sono fra le benedizioni più grandi che il Signore ci dà, e durano molto di più delle provvisioni materiali. Dio ci ha dato degli insegnamenti tramite la lettura della Bibbia, tramite gli insegnamenti ricevuti attraverso la chiesa e anche tramite le esperienze di vita vissuta da noi o da altri. Forse sono state esperienze dure, difficili, che possono averci segnato. Qualsiasi sia stata la fonte, è stato un dono di Dio, ed è molto buono fermarci e riconoscere che gli insegnamenti sono un prezioso tesoro di Dio, per cui dovremmo abbondare nel ringraziamento a Lui.

“In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” (1 Tessalonicesi 5:18). In ogni cosa e per ogni cosa vissuta nel corso di quest’anno, rendiamo grazie a Dio! Carissimi fratelli e sorelle, Dio ci ha portati ancora alla fine di un anno, e ci mette davanti un anno nuovo. È molto importante prenderci del tempo per riflettere bene sull’anno passato, e programmare l’anno nuovo davanti a noi. Ricordiamoci che riflettere sulle opere che Dio ha compiuto nell’anno passato ci aiuta ad essere più riconoscenti, ci dà ancora più motivi per adorare Dio, e fortifica la nostra fede. Prendiamoci del tempo per stabilire dei chiari traguardi per l’anno prossimo, e non solo per l’anno, ma anche per le settimane e per i giorni a venire. Impariamo a gestire bene i giorni che Dio ci dà, in modo da usare al meglio il dono del tempo. Che tutto questo serva per farci conoscere di più il nostro Signore, e per permetterci di portare più gloria a Lui.

Concludo con l’esortazione dell’apostolo Paolo ai Filippesi: Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!” (Filippesi 4:1).

Dio vi benedica.

Pastore Samuele Pellerito